ASSISTENZA E SCAVO ARCHEOLOGICO


L’assistenza archeologica preliminare prevede due modalità differenti di intervento:

  •  indagini archeologiche preliminari (eseguite prima dell’inizio dei lavori di realizzazione dell’opera) tramite lo scavo di sondaggi archeologici (trincee esplorative e/o saggi stratigrafici), che vengono prescritti dalle soprintendenze nel caso di presenza di rischio archeologico sull’area su cui deve essere eseguita un’opera;
  • sorveglianze archeologiche in corso d’opera, che si eseguono anche per lunghi periodi durante i lavori già avviati per la realizzazione di determinate opere.

In entrambi i casi viene fornita la presenza, a seconda dell’ampiezza dell’area, dei mezzi meccanici impiegati e delle tempistiche da rispettare, di uno o più archeologi di comprovata esperienza che hanno il compito di vigilare alle operazioni di scavo, guidare nello scavo gli operatori che lo eseguono e documentare attraverso foto, rilievi e appunti tutte le evidenze che emergono.

Lo scavo archeologico sistematico si programma e si esegue nel momento in cui è emersa la presenza di evidenze archeologiche, previa prescrizione della Soprintendenza. Consiste nell’applicazione metodologica delle tecniche di scavo manuale stratigrafico mirato alla raccolta della maggior quantità di dati possibile per poter arrivare alla conoscenza della storia del sito e delle caratteristiche di vita degli uomini che lo hanno occupato, utilizzato e trasformato.

Vengono effettuate due tipologie di scavo:

  •  gli scavi di emergenza, sono realizzati in seguito al rinvenimento di evidenze archeologiche di un certo rilievo, durante le assistenze archeologiche preventive; la strategia di conduzione di questa indagine è caratterizzata da stringenti vincoli di natura spaziale (l’area in genere corrisponde a quella dell’opera progettata), temporale (i tempi di esecuzione devono essere compatibili con quelli molto serrati tenuti nell’esecuzione dell’opera) ed economici;
  • gli scavi programmati, sono realizzati in genere in siti già noti non interessati dalla realizzazione di opere ulteriori, hanno limiti spaziali e temporali poco stringenti e le operazioni di scavo vengono eseguite con i ritmi dell’archeologia tradizionale.

I nostri scavi vengono eseguiti da un’équipe molto eterogenea per competenze (specialisti in topografia, nelle metodologie dello scavo sia manuale che meccanico, nella gestione dei cantieri, nello studio dei reperti, nel restauro sul campo) e con una comprovata esperienza, per poter sopperire nel minor tempo possibile e con la massima efficienza alle difficoltà e alle richieste che in queste situazioni si presentano. La raccolta e l’elaborazione dei dati e le operazioni di rilievo vengono velocizzate al massimo attraverso l’utilizzo di nuove strumentazioni tecnologiche (laserscan e stazione totale per i rilievi, drone o pallone per le fotografie dall’alto, tablet e software GIS per la documentazione e la restituzione dei dati). Inoltre il possesso di mezzi meccanici propri (camion ed escavatore) e la presenza nel team di operatori per il loro utilizzo permette di evitare ai committenti un ulteriore sacrificio in termini di mezzi e di uomini e alla società di ampliare la propria offerta.