L’assistenza archeologica preliminare prevede due modalità differenti di intervento:
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In entrambi i casi viene fornita la presenza, a seconda dell’ampiezza dell’area, dei mezzi meccanici impiegati e delle tempistiche da rispettare, di uno o più archeologi di comprovata esperienza che hanno il compito di vigilare alle operazioni di scavo, guidare nello scavo gli operatori che lo eseguono e documentare attraverso foto, rilievi e appunti tutte le evidenze che emergono.
Lo scavo archeologico sistematico si programma e si esegue nel momento in cui è emersa la presenza di evidenze archeologiche, previa prescrizione della Soprintendenza. Consiste nell’applicazione metodologica delle tecniche di scavo manuale stratigrafico mirato alla raccolta della maggior quantità di dati possibile per poter arrivare alla conoscenza della storia del sito e delle caratteristiche di vita degli uomini che lo hanno occupato, utilizzato e trasformato.
Vengono effettuate due tipologie di scavo:
I nostri scavi vengono eseguiti da un’équipe molto eterogenea per competenze (specialisti in topografia, nelle metodologie dello scavo sia manuale che meccanico, nella gestione dei cantieri, nello studio dei reperti, nel restauro sul campo) e con una comprovata esperienza, per poter sopperire nel minor tempo possibile e con la massima efficienza alle difficoltà e alle richieste che in queste situazioni si presentano. La raccolta e l’elaborazione dei dati e le operazioni di rilievo vengono velocizzate al massimo attraverso l’utilizzo di nuove strumentazioni tecnologiche (laserscan e stazione totale per i rilievi, drone o pallone per le fotografie dall’alto, tablet e software GIS per la documentazione e la restituzione dei dati). Inoltre il possesso di mezzi meccanici propri (camion ed escavatore) e la presenza nel team di operatori per il loro utilizzo permette di evitare ai committenti un ulteriore sacrificio in termini di mezzi e di uomini e alla società di ampliare la propria offerta. |